I filosofi e la musica:Walter Otto
L’armonia apollinea
Risalendo indietro nel tempo alle origini della musica, affondando la sguardo nei miti e nella sapienza omerica, ci imbattiamo in Apollo, il dio della misura e della bellezza, della luce e della calma, che delizia con la sua lira gli dei e gli umani, a condizione che questi vogliano ascoltarlo. Perché - scrive il filosofo Walter Otto - la musica di Apollo non è per tutti, ma solo per “chi è amico del mondo rischiarato di forma”.
Riflessioni sul voto americano
di Filippo Russo
Solo un candidato era tanto poco attraente da permettere a Trump di vincere, quel candidato era Hillary Clinton.
Stefano Cazzato e Giuseppe Moscati, Maestri del nostro tempo, Cittadella ed. 2007
"Il Novecento filosofico, caleidoscopico e trasparente", recensione di Giuseppe Cappello
A questo servono i poeti!
G.Cappello, Dì D’infinito, Edizioni del faro, Trento, 2016, pp.99, euro 11.50
Che cos’è che rende i nostri giorni infiniti e la nostra vita degna di essere vissuta? Cos’è che rende così speciale e intenso il nostro breve passaggio su questa terra? Se non ci fossero i poeti, che ci indicano una strada, forse perderemmo di vista l’essenziale. Sono loro, per dirla con Heidegger, che fondano e rifondano la verità. Ed è ai poeti che dobbiamo rivolgerci nei momenti di smarrimento e di confusione.
I filosofi e la musica:Montesquieu
E’ tutta un’altra musica!
“Durante il mio soggiorno in Italia mi sono completamente convertito a proposito della musica italiana. Mi sembra che nella musica francese gli strumenti accompagnino la voce mentre in quella italiana la prendono e la elevano. La musica italiana è più flessibile di quella francese, che appare rigida. È come un lottatore più agile. L’una penetra nell’orecchio, l’altra lo scuote” (Pensieri diversi sull’arte e sulla morale, Signorelli, 1993, p.79).
I filosofi e la musica: Gilles Deleuze
Effetti fluttuanti
Ci sono filosofi che si occupano della musica in modo estemporaneo (abbiamo visto succedersi in queste pagine storie di ascolti e passioni, commenti e ricordi, contaminazioni e digressioni estetiche). E ci sono filosofi che se ne occupano in modo teorico e organico, studiando forme e strutture musicali per ancorarvi un progetto filosofico più complessivo.
I filosofi e la musica: Martha Nussbaum
Te la do io la musica!
La filosofa Martha Nussbaum insegna Diritto ed Etica a Chicago e conosce bene una delle attività filantropiche più benemerite di quella città: il Chicago Children’s Choir.
Lavoro analitico e creatività
Riflessioni sulla creatività nel jazz
Le persone a cui propongo un lavoro analitico vivono dei problemi emotivi e sovente sperano di trovare una risposta standardizzata che li esoneri dal percorrere i sentieri di una ricerca onerosa. Qualcosa di ripetitivo o improvviso e oscuro avvolge le giornate. I desideri paiono spenti o l'insoddisfazione rende vano ogni impegno o il vuoto pare incolmabile. Quando il lavoro terapeutico comincia a dare i suoi frutti molti riprendono o avviano interessi di tipo culturale; come fruitori (leggere, ascoltare musica, frequentare mostre) o in modo attivo (scrittura, musica, pittura).
Intervista a Cinzia Tedesco: Verdi’s Mood
Ho avuto il piacere di scrivere circa l’esibizione dal vivo che tre anni fa annunciava l’esistenza di un’Idea tanto ardua ed innovativa in occasione del bicentenario della nascita del “Cigno di Busseto”, performance a mio avviso non adeguatamente “osservata” a suo tempo dalle riviste di settore e dalla Stampa in genere, tanto meno dalle Istituzioni .