THE MUH TRIO (Magris, Uhlir,Helesic), Prague after dark

The MUH Trio (R.Magris, F.Uhlir, J.Helesic )

Prague after dark

Jmood, Kansas, Usa, 2016 

Fa sempre piacere ascoltare un disco di Roberto Magris, il pianista triestino che si divide tra gli Stati Uniti (dove suona, incide e dirige l’etichetta JMood) e l’Europa, dal cui cuore (Praga) non solo geografico ma anche jazzistico viene fuori questo suo ultimo lavoro dove la raffinata tecnica, che più volte abbiamo avuto modo di apprezzare, viene messa al servizio di un progetto dotato di grande espressività e comunicatività.

 

Magris - e lo dimostra ancora con questo “Prague after dark” – occupa una posizione peculiare nel jazz contemporaneo, a metà strada tra il mainstream, dalle cui corrive manifestazioni si stacca per originalità e potenza atmosferica, e le avventure senza ritorno, spesso ardite e incomprensibili, della sperimentazione, da cui lo divide il saldo contatto con le radici.

Ben radicato nella tradizione e tuttavia proiettato verso il nuovo, il diverso, gli incroci, le contaminazioni, le collaborazioni (qui con due eccellenti musicisti della scena praghese) ma sempre con quella misura che lo rende riconoscibile, diretto e coinvolgente: è questa la cifra di Magris, sostenuta da una pregevole cultura musicale ravvisabile nella scrittura, nella scelta del repertorio mai scontato (qui - accanto a composizioni sue e di Uhlir - H. Nichols, Don Pullen, J.Kern) e negli arrangiamenti eleganti.

Se ne volete la conferma ascoltate il brano che dà il titolo al disco: una classica ballad che ci porta nel cuore dolce, dolente e malinconico della città europea, nella Praga magica di Angelo Maria Ripellino. Blue note più mitteleuropa: che miscela! Due vecchie signore dal nobile passato e, come ricorda il grande studioso palermitano, dal grande futuro. “Non avrà fine la fascinazione, la vita di Praga. Svaniranno in un baratro i persecutori, i monatti … Praga, non ci daremo per vinti. Fatti forza, resisti”.

Praga magica, magico jazz, quello di Magris! Che non abbia mai fine.

Stefano Cazzato 

Track Listing: Another More Blues; Nenazvana; Third World; Prague After Dark; Joycie Girl; From Heart to Heart; Song for an African Child; Summer’s Kiss; Iraqi Blues; In Love in Vain. 

Personnel: Roberto Magris; piano; Frantisek Uhlir: bass; Jaromir Helesic: drums

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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