riccardo fassi tankio band plays zappa-the return of fat chicken

Riccardo Fassi Tankio Band

Plays Zappa (The Return of the Fat Chicken)

AlfaMusic 2017

 

E come si fa a non meravigliarsi di fronte alle distonie, alla libertà dialogica, alle ombre eruttive, alle forme eccessive delle stramelodie, all’arsenale dissonante di un Portento della Musica Contemporanea come Frank Zappa? Jazz e Rock, Fusion e Progressive, Blues e Cabaret, senza vincoli necessari o trait d’union estetici: in piena libertà la potenza creativa ironica e icastica del Demone Sorridente di Baltimora viene accolta nella sua stupefacente sagacità dalla Riccardo Fassi Tankio Band, con il privilegio di Napoleon Murphy Brock, voce e altro dell’Orchestra Zappa, di Alex Sipiagin alla tromba, di Gabriele Mirabassi al clarinetto, di Antonello Salis all’Accordeon (altro geniaccio quanto mai vicino al nume tutelare statunitense), di Ruben Chaviano nella straripante e salmastra visione violinistica, di Mario Corvini e dei suoi guizzi psichici al trombone.    

Un’Opera Buffa sbronza di magnifiche malefatte e di misteri psichedelici, un Modernismo che sfida ancora i contrassegni tipici delle Avanguardie del 900 superando il mero concetto di Dissonanza e Correzione armonica per perdersi, fluttuando, nel Suono indiscreto di un arrangiamento puro e casto e quanto mai devoto alla Verve capricciosa ed ingegnosa del Fenomeno. Brani saettanti come Cosmik Debris, It Must Be a Camel, Florentine Pogen, Uncle Meat, amati dal Loggione e dagli amanti del Freak Sound, intercalano vigori espressivi le cui complesse armonie vengono ridotte nel bruno solismo minimalistico di Sandro Satta all’alto sax e Alex Sipiagin alla tromba in Uncle Intro a firma di Fassi, nell’acido aggressivo e grottesco di The Return of Fat Chicken attraverso l’esplosione satanica del duetto tra il Mantice di Salis e la tastiera di Fassi.

Il direttore d'orchestra Pierre Boulez, suo profondo estimatore, ha dichiarato, in un articolo postumo sulla rivista Musician: “ Come musicista Frank Zappa era una figura eccezionale perché apparteneva a due mondi: quello della musica rock e quello della musica classica. Ed entrambe le tipologie del suo lavoro gli sopravviveranno.” E come si può non esser d’accordo? E come si può non elogiare Fassi ed i Suoi per l’agilità del timbro affermativo, per i contrassegni filologici intensi e nevrotici che oltrepassano, e di molto, la Stele Commemorativa e la faciloneria emotiva con la quale il Grande Satiro viene di solito omaggiato?   
A dir altro, si perderebbe il senso…

Fabrizio Ciccarelli

Track Listing: Cosmik Debris; It Must Be a Camel; G-Spot Tornado; Tornado Coda; Florentine Pogen; Uncle Intro; Uncle Meat; Sofa; The Return of the Fat Chicken; Oh No; Little Umbrellas; Clothes Intro; Take Your Clothes Off When You Dance; Toads of the Short Forest; Toads Coda; Uncle Remus; Dream About Frank.

Special Guests: Napoleon Murphy Brock  voice, ten sax, flute; Alex Sipiagin trumpet and flugelhorn; Gabriele Mirabassi clarinet; Antonello Salis accordeon, vocals; Ruben Chaviano violin; Mario Corvini trombone.

Personnel: Riccardo Fassi: piano, Fender Rhodes, synth, arrangements; Claudio Corvini, Giancarlo Ciminelli, Aldo Bassi, Francesco Lento: trumpet; Roberto Pecorelli, Pierpaolo Pecorelli: tuba; Massimo Pirone, Mario Corvini: trombone; Sandro Satta, Paolo Recchia: alto saxophone; Michel Audisso: soprano and alto saxophones; Torquato Sdrucia: baritone saxophone; Manlio Maresca: guitar; Pierpaolo Bisogno: vibes; Steve Cantarano: bass; Pietro Iodice: drums; Gabriele Mirabassi: clarinet; Antonello Salis: accordion, voice, whistle; Napoleon Murphy Brock: voice, tenor saxophone, flute; Alex Sipiagin: trumpet, flugelhorn; Ruben Chaviano: violin.

1,2,3,5,7,8,10,11,13,14 by Frank Zappa; 16 by George Duke; 9,17 by Antonello Salis e Riccardo Fassi; 4,6,15 by Riccardo Fassi; 12 by Antonello Salis.

Produced by Riccardo Fassi, Alessandro Guardia & Fabrizio Salvatore for AlfaMusic Label&Publishing

Production supervisor: Fabrizio Salvatore

Sound engineer: Alessandro Guardia

 

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