gloria trapani, life is there and everywhere

Gloria Trapani

Life is there and everywhere

Filibusta 2018

 

Una profonda riflessione senza dubbio d’Autore quella di Gloria Trapani per il suo ultimo album Life is there and everywhere, segnata da atmosfere poliglotte fra jazz, folk e meditazioni cantautoriali.

Ciò che colpisce ad un primo impatto è senz’altro la cura degli arrangiamenti, nel cui orizzonte si muovono canto e memorie novecentesche di pensosa raffinatezza, frasi sussurrate e sottili, poste con delicata cura del timbro vocale e di un’interpretazione mai narcisistica e del tutto votata alla descrizione autobiografica sia dal lato artistico che da quello puramente vitale - come del resto si conviene a chi abbia scelto di narrare se stesso attraverso gli indici emotivi della Musica e della Musica abbia fatto strumento essenziale del proprio Pathos. La Vita è ovunque. Concordo.

La canzone-simbolo della performance (con il clima tipico del Live in Studio) sembra essere Butterfly, là dove la farfalla appare metafora di un’esistenza lieve, di una metamorfosi posta tra il mondo del Visibile e dell’Invisibile su uno sfondo metafisico che sia punto d’incontro tra Tempo ed Eternità, una sorta di Araba Fenice nei colori dell’Arcobaleno – colori testuali nelle rime del brano (“Everywhere there’s a butterfly and everywhere the life comes over”) e colori melodici nel tenue flusso musicale, che per stile e passione rimanda a splendide cantautrici quali Joni Mitchell, Carole King e Laura Nyro, elegantissime Signore della New Generation anni 70 che ebbero il pregio d’innovare la canzone d’autore con raffinate sonorità vicine al jazz e al blues, così come Gloria Trapani intende dipingere i propri quadri spontanei e di assoluto buon gusto.

Questa finissima “destinazione” esistenziale viene raggiunta attraverso momenti d’intense atmosfere eteree ed improvvisative  (Winter Song, Beautiful Soul, Home) nelle quali Ordine e Logica conducono l’elezione dei comprimari Lugi Di Chiappari (piano, Rodhes, Hammond e chitarra), Alessandro Del Signore (basso e contrabbasso), Mattia Di Cretico (batteria e percussioni), Davide Di Pasquale (trombone), ad una sintesi formale di grande coinvolgimento emotivo, ad una nuova Partenza sibilata dal delicato e carezzevole Epilogo Go’way.

Come diceva Billie Holiday: “per cantare bisogna emozionarsi”.

Fabrizio Ciccarelli     

Gloria Trapani - voce, chitarra, piano, composizione

Luigi Di Chiappari - piano, chitarre, Rhodes, Hammond

Alessandro Del Signore - contrabbasso e basso elettrico

Mattia Di Cretico - batteria, percussioni e Calimba

Davide Di Pasquale - trombone

Winter Song, Beautiful Soul, Butterfly, Where is the Love, She walks, Danza, Lullaby, Please my Lord, Home, Go’way

 

 

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