quartetto 19, narra fantasmi

QUARTETTO 19

Narra Fantasmi

Splasc(h) Records, 2017

 “Narra Fantasmi” è titolo enigmatico, forse scelto proprio perché in Enigmi si concentra il contingente dell’Idea, di un’Idea che musicalmente non richiama alcun Logos monodirezionale né alcuna esatta Forma di Genere né alcuna Urgenza Stilistica, se non quella di agire nei Fantasmi dell’Emozione e della Sensazione. 

 

D’impatto immediato sono alcune strutture narrative che, forse riduttivamente, definirei postmoderne, disegnate da sorprese compositive e da metamorfosi vocali riflesse in una singolare polifonia che sembra evocare storie antiche (pre e post-rinascimentali) rivisitate alla luce dello sperimentalismo primo novecentesco (dodecafonico e minimalista), crepuscolare quanto “primordiale” e filtrato da un’intenzione di palcoscenico creativo per l’istante della percezione.

Certo, il limite fra improvvisazione e costruzione del brano è sempre molto labile e filosoficamente discutibile(di ”improvvisazione “totale” ho spesso sentito parlare, ma gli “esempi” mi hanno personalmente  convinto sempre pochissimo) e neanche credo che l’ossimoro “improvvisazione meditata” abbia preoccupato il Quartetto 19, ad esempio nell’esecuzione del brano che dell’album ritengo più rappresentativo:  la vibrante “Canaria” di Nicola Cattaneo, Suite divisa in quattro sintagmi di lisergie strumentali e momenti vocali di visionaria elegia, la stessa della Memoria dedicata a Draghiza Hucic (Carla Ucci per la scellerata italianizzazione fascista dei nomi nel 1938)madre del chitarrista Franco Cortellessa (“Memomom”).   

L’esito estetico è legato all’indubbio coinvolgimento che gli arrangiamenti per archi narrano per l’ impressionismo degli Haiku di Marco Buttafuoco e Nicola Cattaneo*, intensi lirismi di Parola fra l’ “Art poétique” di Paul Verlaine e la luce radente delle geometrie ermetiche di Giuseppe Ungaretti, respirati nell’andamento verticale di un Quartetto aidé par autre, che muove il proprio Seguire nell’onda esocentrica di una Poesia del Sempre e dell’Oltredove.   

Fabrizio Ciccarelli

*Narra fantasmi

La bonaccia d’agosto

Balena bianca

Fragile luce

Di luna di scirocco

Dorme la notte     (Marco Buttafuoco, Narra Fantasmi, track. 1)

 

Sono stanca

Di queste strade

bianche

di ossa.

La solitudine

di un cielo

di polvere   (Nicola Cattaneo, Calima, track.3)

 

Nicola Cattaneo e Franco Cortellessa (chitarre) Alessandra Marchese (violoncello) Giorgio Muresu (basso) con i quali hanno collaborato, in veste di ospiti, il quartetto vocale Nova Vox (Cedric Costantino, direttore del coro), il violino di Emanuele Parrini, l’oboe di Pietro Corna e la voce di Alessandra Lorusso.

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