I filosofi e la musica: Jean Paul Sartre
Tempo della musica, tempo della vita
Se è vero che la musica, come vide Schopenhauer, ha il potere di strapparci, almeno momentaneamente, dal tempo e di redimere la vita dalle sue inquietudini, chi meglio di Sartre ha descritto questo stato di liberazione, questa interruzione dell’essere che attraverso la musica scioglie i suoi legami (bisogni, volontà, progetti, interessi) col mondo?
Giovanni Allevi
Love
Bizart/Sony Music 2015
Com’è giusto che sia, ognuno suona ciò che crede e che reputa importante per descrivere se stesso; altrettanto giusto è che chi ascolta abbia la possibilità di dimettersi da uditore.
Barbara Errico
Sentimentale
Koinè Dodicilune 2014
Di lezioni di stile, nella vita come nella musica, Lelio Luttazzi ne ha lasciate tante, impresse nella memoria di chi ha avuto modo di apprezzarne la sapida ironia, l’eleganza del portamento, il sorriso disarmante e l’intelligente inventiva che ha segnato un magnifico periodo dello Swing italiano e della RaiTV prima del definitivo collasso intellettivo degli anni Ottanta.
Jack DeJohnette
Made in Chicago
ECM 2014, distribuzione Ducale
Grande improvvisatore ed agitatore di stili, il batterista di Chicago non perde mai occasione per fondere le tante nuove direzioni del Jazz in performance di assoluta creatività, scegliendo sempre formazioni di eccellente spessore e quanto mai adeguate alla propria necessità di esplorare sonorità spinte al massimo, lanciate in un tono conversativo tanto sperimentale quanto attento alle intime evoluzioni dell’interplay.
GOV’T MULE FEAT. JOHN SCOFIELD
Sco-Mule
Evil Teen Records/ Edel 2015
Recorded 1999
A 20 anni dalla creazione della band, nata come side-project degli Allman Brothers, viene pubblicato questo doppio album, che per molto tempo è stato messo in disparte probabilmente a causa della tragica scomparsa di Douglas Allen Woody.
Note Noire
Oltreconfine
Note Noire 2015, distribuzione IRD
Un’idea che amiamo sempre quella del fondere lo Swing Manouche, il Gipsy Jazz, con idee nuove e men che mai castigate da stilismi che intendano assecondare le memorie storiche di un genere melodico “nomade” e cadenzato che trovò la perfetta alchimia nell’originalità espressiva di Django Reinhardt.
Pino Daniele: O ssaje comme fa ‘o core
La storia del Nero A Metà un anno fa voltò pagina.
“O ssaje comme fa ‘o core” scrisse per lui l’amico Massimo Troisi , scugnizzo scanzonato dal sorriso disarmante, prima che col Cuore avesse avuto un litigio definitivo.
Ci piace pensare che a Massimo avesse confidato ”a tra poco”.
I filosofi e la musica: Roland Barthes
Il piacere del tasto
“Il piano è stato nella mia adolescenza un suono continuo e lontano; avevo una zia che era maestra di pianoforte, in provincia, a Bayonne: dalla mia camera, o meglio, rientrando a casa attraverso il giardino, sentivo echeggiare scale o frammenti di pezzi classici”.
Rosario Di Rosa
Pop Corn Reflections
Nau Records 2015
Tempo fa su alcune riviste di settore si discuteva su come fosse complesso, e quasi impossibile, trasmettere i ricordi delle proprie emozioni: tanto varrebbe anche per la musica, che spesso di Ricordi è composta, in quanto, se non improvvisata, è scritta e descritta da pentagrammi che deviano le ambiguità su intuizioni che riusciamo a cogliere solo sull’Orlo del Significato.
Massimo Donno
Partenze
Visage Music 2014, Distribuzione Materiali Sonori
Come tutti sappiamo, quando si immaginano Partenze a rapire la Mente non è tanto l’Arrivo quanto il Percorso, poiché il vero senso del Lasciarsi Dietro è la necessità del Viaggio, che è l’essenza stessa dell’Itinerario che si sceglie
Eridana
It Decay
Autoproduzione 2015
Il linguaggio dei Magneti ha spesso reso il disincanto e lo svanire di poetiche underground narrate nel “male di vivere” dei ricordi perduti e delle pause riflessive espresse dall’Indie Rock italiano.