Pomante - La Storia

 Cristiano Pomante Quartet

La Storia

Alfa Music 2015

La Storia narrata dal giovane vibrafonista appare un incontro con nuove proposte culturali più che un semplice sguardo al Passato, concetto del resto intrinseco al senso usuale della parola. Quando di essa si parla, raramente ci si rende conto che nell’Arte esiste anche una percezione del Divenire del Tempo, che è ben altra idea: il Futuro della Storia.

 

Sicuramente Cristiano Pomante guarda indietro ed osserva ciò che è stato, ed adatta ognuno a riflettere sulla corposa discografia delle Blue Notes dagli anni 50 ai 70, ma la sua è una poetica in risposta alle estetiche del jazz, distinta tanto dal vigore della ricerca quanto dall’assoluta dedizione ad un Suono raffinato, morbido, profondo , in diretto contatto con una delicata sensibilità armonica e una sincera cura per la misura dell’esecuzione.

Cool e West Coast, sincretismi New Age e Fusion contemporanea, un fisiologico trait d’union con Pat Metheny, Lyle Mays e Gary Burton, sono climi di un percorso narrato con un forte senso di “quieto entusiasmo” che induce il Quartetto a lasciarsi guidare dall’Intuizione e dal buon gusto verso le direzioni indicate da un Modern Jazz introspettivo (“La Storia”), ancor che dalle linee melodiche sudamericane ecletticamente equilibrate dalla chitarra di Marco Giongrandi (“Wait”) , dalle ombre intimiste (“Illusion”), dalle versatili ibridazioni seguite con compostezza dalla ritmica di Michele Tacchi e Alessandro Rossi (“Maybe”), dal magico “Juju”, personale richiamo non tanto alla musica popolare nigeriana quanto al lirismo evolutivo dell’omonimo splendido disco di Wayne Shorter con McCoy Tyner, Reggie Workman ed Elvin Jones(Blue Note 1964).   

Se è vero che nella musica le Note essenziali sono anche quelle più naturali ed autentiche, possiamo riconoscere nell’album i punti cardine della Qualità e dell’equilibrio emotivo in antitesi con i valori fatui della Retorica dello Status artistico o del semplice Piacere musicale, pagine fluide che vibrano fra l’anima di chi suona e di chi ascolta.   

Fabrizio Ciccarelli

Cristiano Pomante (vibrafono, marimba) Marco Giongrandi (chitarra) Michele Tacchi (basso elettrico)  Alessandro Rossi (batteria). 

  1. La Storia 9:33
  2. Wait 5:55                    
  3. Maybe 5:35
  4. Illusion 9:15
  5. Primavera 9:20
  6. Unknown 7:17
  7. Juju 7:15
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