dino e franco piana-open spaces

 

Dino e Franco Piana Ensemble, Open Space, Alfa Music 2020

Si perdonino le nostre sensazioni immediate sull’Open Spaces di Dino e Franco Piana, anche se il Jazz, e questo Jazz, altro non è che immediatezza; impressioni dettate più dalle bellissime sensazioni nell’entrare in contatto con la Suite che dall’esaminare ragioni tecniche, delle quali sicuramente sa meglio dire il decano Adriano Mazzoletti nelle perfette Note di Copertina.

Ma, quando George Gershwin e Gil Evans e Duke Ellington e perfino Johann Sebastian Bach sembrano pagine nuove della Musica, allora non si può che sorridere a queste Blue Notes così immediate e vibranti, così rotonde e raffinate, del resto come sempre (e lasciatecelo dire) quando l’arrangiamento è di Franco Piana e quando da un simile equilibrio d’assieme fluiscono scorrevoli e disinvolte le escursioni di tutti i solisti (e che solisti…del resto, chi mai non vorrebbe suonare con i Piana?).

Open Spaces è il terzo capitolo dei Piana sostanzialmente con la stessa formazione dopo “Seven” e “Seasons”, pubblicati da Alfa Music nel 2012 e nel 2015, e ciò che poteva apparire solo progetto si realizza definitivamente in un trittico coerente di suite jazzistica contemporanea, dizionario essenziale di un manifesto estetico chiaro, piacevole e raffinato (mancasse qualcosa al nostro ragionare, soccorre l’ allusione metafisica della front cover, foto di Marco Piana, a dire: prendi la Luna, tra le nuvole…).

Dovessimo distinguere tra i nove brani di questo percorso, saremmo nell’imbarazzo di scegliere cosa migliore o cosa ottimo, e dunque lasceremo ai lettori l’ardua sentenza. Preferiamo tentar di descrivere, di questo album senza punteggiature sospensive o sospensioni espressive,  la verve felice, la tensione, lo charme, l’armonia, l’entusiasmo, la compostezza, l’assoluta valenza artistica delle condivisioni  fra due gentlemen del Jazz quali Dino al trombone e Franco al flicorno e primi nomi quali Enrico Pieranunzi al pianoforte, Fabrizio Bosso alla tromba, Max Ionata al sax tenore e soprano, Ferruccio Corsi al sax alto, Lorenzo Corsi al flauto, Giuseppe Bassi al contrabbasso, Roberto Gatto alla batteria e la String Quintet B.I.M. Orchestra: una performance, senza dubbio, da ricordare dall’inizio alla fine per ricchezza armonica e bellezza melodica i cui animatori organizzano strutture compositive originali che trovano assoluta compiutezza nel clima che la Musa del Jazz predilige, quel “live in studio” che indubbiamente è espressione di compiuto interplay tra i musicisti e volontà di ridurre le distanze tra chi suona e chi ascolta (specie sentito in cuffia, credetemi, sembra di essere lì tra loro).

Per concludere in sincerità: qualche piccola bugia (causa affetto e sensibilità del tutto personale) in realtà si dice sempre. Ed allora ci lasceremo andare, oltre che nel nitore compositivo dei due movimenti di Sketch of Colours, nel breve luminoso Incipit Opening, nel postclassico meditativo Variation II, nella ballad crepuscolare Dreaming: tre variazioni di un unico tema portante che chiameremo, senza parole, Musica, in nome dell’aforisma di Bill Evans: “Le parole sono figlie della Ragione e pertanto non possono spiegare né tradurre il sentimento perché non ne sono mai parte.” Vero: basta l’ottima Musica di tali e tanti veri Amici del Jazz. E perdonate l’entusiasmo.

Chapeau!

Fabrizio Ciccarelli

Dino Piana valve trombone. Franco Piana flugelhorn, arrangements. Fabrizio Bosso trumpet. Max Ionata tenor and soprano sax. Ferruccio Corsi alto sax. Lorenzo Corsi flute. Enrico Pieranunzi piano. Giuseppe Bassi double bass. Roberto Gatto drums. B.I.M. Orchestra (String Quintet): Marcello Sirignano I violin, Andrea Cortesi II violin, Mario Gentili III violin, Fabrizio De Melis viola, Giuseppe Tortora cello.

1     Opening 2.12.  Soloists: Dino Piana, valve trombone; Franco Piana, flugelhorn; Lorenzo Corsi, flute

2     Variation I.  7.46.  Soloists: Max Ionata, soprano sax; Fabrizio Bosso, trumpet; Dino Piana, valve trombone; Franco Piana, flugelhorn; Enrico Pieranunzi, piano

3      Variation II 5.45 ( Variation for string quintet, flute, alto sax, two trumpets).  Soloists: Marcello Sirignano, violin; Ferruccio Corsi, alto sax; Lorenzo Corsi, flute

4      Variation III  4.24. Soloists: all musicians and Ferruccio Corsi, alto sax

5      Dreaming  4.42. Soloists: Dino Piana, valve trombone; Enrico Pieranunzi, piano

6        Sunshine 6.35. Soloists: Enrico Pieranunzi, piano; Fabrizio Bosso, trumpet; Max Ionata, tenor sax; Franco Piana, flugelhorn; Roberto Gatto, drums

7       Sketch of Colours:

I Movimento  6.44 . Soloists: Ferruccio Corsi, alto sax; Enrico Pieranunzi, piano; Lorenzo Corsi, flute; Fabrizio Bosso, trumpet; Giuseppe Bassi, bass; Ferruccio Corsi, alto sax

8 II Movimento 5.15. Soloists: Enrico Pieranunzi, piano; Lorenzo Corsi, flute; Ferruccio Corsi, alto sax; Franco Piana, flugelhorn; Enrico Pieranunzi, piano

9 Blue Blues 6.10. Soloists: Dino Piana, valve trombone ; Fabrizio Bosso, trumpet;  Max Ionata, tenor sax; Franco Piana, flugelhorn; Enrico Pieranunzi, piano; Giuseppe Bassi, bass; Roberto Gatto, drums

Sound Engineer: Alessandro Guardia

Executive production: Alessandro Guardia & Fabrizio Salvatore for AlfaMusic Label &Publishing

 

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