Pasquale Panella-naso o delle cattive letture, delle scritture impure

 

Perché ci vuole naso

Pasquale Panella, Naso o delle cattive letture, delle scritture impure. Con un saggio introduttivo di Lucio Saviani 

 

Dopo “Peli” e “Mani”, “Naso” è il terzo libro della collana di Fefè editore curata dal filosofo Lucio Saviani (che ha firmato “Mani”) e intitolata “Oggetti del desiderio”: crocevia di saperi diversi, movimentazione dei generi, intersezione di immagini, suoni, parole che vogliono guardare un’altra parte da un’altra parte, a partire da un punto di vista che si pone - fate voi - al di qua o al di là del canone.

Composto dal poeta, scrittore e paroliere Pasquale Panella, la chiave di volta di questo terzo oggetto del desiderio sta, a mio parere, nell’affermazione: “Padre, fà il favore, allontana da me il significato, fammi andare a naso”.

Andare a naso, ma anche a caso; ricercare, certo, ma in modo serendipitoso; parlare, raccontare, conoscere ma senza cadere nella “tentazione di significare”; annusare più che asserire, fiutare come un segugio o come un flaneur le orme, gli indizi invece di accumulare le prove.

Chiudere gli occhi, e non dire nulla, per godersi lo “spettacolo di arte varia” o - se proprio si deve dire - che si dica che dall’odore le cose stanno così oppure così o forse così. Quindi non stanno, se stare è il verbo del giudizio definitivo, della formula chiusa, della regola epistemologica, della verificazione. Mai turarsi il naso prima di aver sentito ciò che è possibile.

Il naso ha a che vedere con la bugia dei fingitori, con la mezza verità, con il possibile, appunto, con l’avere qualcosa sulla punta della lingua che non giunge mai al già detto, che si può sempre dire e ridire, con la parola fragile, nomade, insolita, con lo starnuto che ci libera dalla dittatura della vista, dalla pretesa dell’occhio lungo. Per andare a naso, ci vuole orecchio e mettere, talvolta, la testa fra le nuvole. E lassù che si respira davvero. Che ci si allontana dal nauseabondo. Merito della divagazione estetica, del divertissement, del gioco linguistico, di una scrittura non asservita al messaggio. 

Stefano Cazzato 

Pasquale Panella

Naso o delle cattive letture, delle scritture impure

Con un saggio introduttivo di Lucio Saviani

Fefè editore, pp.144, euro 12

 

 

 

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