Julia Hülsmann Quartet, The Next Door, ECM 2022
Pianista colta e raffinata, Julia Hulsmann è un’artista che non ignora la sperimentazione, rimanendo saldamente legata al Modale ed al gusto per melodie tipicamente jazzistiche di nuances nordiche: il suo è senza dubbio un disco ECM in tutti i sensi, volatile, vespertino, improvvisativo, talora pacato talaltra inquieto, pur rimanendo essenziali i gusti di un postclassicismo d’indubbio fascino, come nel coinvolgente levigato lirismo di Empty Hands, nelle policrome aperture per contrabbasso di Wasp At The Window, ove l’interplay ha modo di approfondire il proprio originale modo d’intendere lo swing, sorprendendo poi chi ascolta con una particolare lettura elegiaca di un magnifico pentagramma di Prince, Sometimes It Snows in April, comunque consono alle rarefazioni tipiche della Label bavarese.
A dare un senso particolare alla performance sono soprattutto gli eventi solistici di un sax tenore speziato alla Wayne Shorter, un maquillage per atmosfere vaganti tra il Misterioso e l’espressionistico, senza mai voler obbedire alla logica della ripetizione superusata nel contemporaneo, semmai protendendo verso gradazioni tonali volutamente diverse sia nel proprio novecentismo che in specchi armonici contemporary, avendo voluto la pianista, a nostro parere, dar vita ad un collage delle sue emozioni jazzistiche in un narrativo del tutto personale, come del resto silenziosamente disteso ed ondulato nell’umbratile Post Post Post , tela immateriale di suggestioni fluide a firma di un album di luci introspettive e repentine.
Fabrizio Ciccarelli
Julia Hülsmann Piano
Uli Kempendorff Tenor Saxophone
Marc MuellbauerDouble Bass
Heinrich Köbberling Drums
# in ascolto su https://open.spotify.com/intl-it/album/0nHbsspbfUrQvpR5XcGZsL?autoplay=true