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Angelo Cioffi, Frammenti, ALFAMUSIC 2023

Il senso contemporaneo di un progetto attivo ben preciso nei Frammenti, incontri melodici di chiaro segno mediterraneo in visioni Hip Hop e Funky e, come collante, chiare tracce del repertorio partenopeo.

Il Sound di Angelo Cioffi è una fusion quanto mai d’intento jazzistico, una volontà di descrivere un DNA plasmato con disposizioni brillanti (Addovà) e con i meridiani blues di un solido rap (Red Baron) che sono calibro essenziale di un album fluido e denso di parentesi libere anche nei momenti più mainstream (una bella versione dell’Estate di Bruno Martino declinata con cura e pathos dal suono intenso e sinuoso di Cioffi alla tromba).

Giunge poi il momento di fare altro, sembra sottintendere la Fantasia metropolitana di un giovane frontman che dispone una testualità aspra e crepuscolare ottimamente tessuta in eterea forma jazzistica dal rapper Alberto Saldutti (Stella Rossa), un’efficace immagine sull’inevitabile corruttibilità dei sentimenti:  

“Segni diversi/ scenari complessi/diversi universi/paralleli e connessi/gli stessi interessi/ che stiamo ancora pagando”.

Molto bene: le Blue Notes incontrano il flusso tra discorso e canto, tra poesia e prosa, e così due aspetti dell’improvvisazione sintetizzano l’esigenza del Nuovo, necessario ad ogni Arte che intenda crescere in sincronia con l’Oggi.

Ugualmente quando s’intende ricomporre la confusione nella determinazione delle scelte e nella forte affermazione dell'esser donna (Te la sei cercata), nell’intensa interpretazione di Letizia Vitagliano:

“ Sono alla ricerca di un’ispirazione/ Tutto attorno cambia ed è in evoluzione….Non voglio mascherare tutto quel che sento….Nessuno ti può dire per te cosa è meglio…Donna che sa di sé, Guerriera, Donna che tiene a sé ”

citando un magnifico monologo di Stefano Bartezzaghi portato con maestria da Paola Cortellesi (plauso incondizionato!) ai David di Donatello del 2018, frustata di Assonanze e Calembour che risuonano in un’ Ironia di profonda valenza civile per la questione femminile, atto dovuto che amiamo sempre ricordare e sbattere in faccia  a chi finge di non conoscerne l’esistenza in un mondo sempre pronto ad accogliere lo squallore del più bieco maschilismo (è su YouTube, ascoltatelo), ben arrangiato e ben performato dagli Scelti dell’artista campano.

Direi che Frammenti è un interscambio di essenze di dimensioni coinvolgenti, originali, dinamiche ed eclettiche, come sempre attendiamo dalle Blue Notes d’oggi. Tanto meglio se si prosegue la tradizione “Partenope In Jazz”, aureum locum del miglior talento italico.

Fabrizio Ciccarelli

Angelo Cioffi tromba

Letizia Vitagliano voce 1  6  8

Enrico Asquitti pianoforte e tastiere

Paolo Maurelli batteria, percussioni addizionali

Mattia Grimaldi chitarre 2  3  5  7

Davide Afzal basso elettrico 1  4  6

Francesco Romano chitarre 1  6

Antonio Castaldo basso elettrico 2  3  5  7

Marco Zurzolo sax alto 8

Alberto Saldutti voce 4

Vincenzo Ciccarelli voce 8

Thieuf voce 5

  1. Addovà Letizia Vitagliano, Angelo Cioffi 3.29
  2. Good Question Enrico Asquitti, Angelo Cioffi 2.53
  3. Estate Bruno Martino 3.46
  4. Stella Rossa Alberto Saldutti, Angelo Cioffi 3.14
  5. Red Baron Billy Cobham 3.22
  6. Te la sei cercata Letizia Vitagliano 3.14
  7. Yes Aldo Bassi 5.04
  8. Prigione e libertà Letizia Vitagliano, Angelo Cioffi 3.14
  9. Hirpini Angelo Cioffi 1.51

Coordinamento di produzione Fabrizio Salvatore (AlfaMusic)

In ascolto su https://music.youtube.com/watch?v=o7x_me5COvs&list=OLAK5uy_k9r74ep_i0kzyQC8jaS9Y0u4vHhC0Mlhk

 

 

 

 

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