roberto ottaviano eternal love-people

ROBERTO OTTAVIANO Eternal Love,  People, Dodicilune 2024

Certe alchimie è sempre meglio ascoltarle dal vivo, dove l’espressione è immediata, intensificata dalla presenza “viva” del pubblico, che offre sempre la possibilità di ampliare gli istanti della “parole”, per dirla alla Ferdinand De Saussure, l’aspetto individuale del linguaggio e delle singole fonazioni, nessuna mai uguale ad un’altra.

Roberto Ottaviano è per un Jazz la cui via maestra passa attraverso il Pathos delle improvvisazioni, delle melodie e delle strutture, venature riflessive nelle quali trovare le poetiche di Monk e Cecil Taylor, frasi di sapore avanguardistico, di un Free Jazz disegnato secondo sfumature astratte, assorte, ma anche frementi nella potenza espressiva del suo sax soprano, frangenti corposi nei Soli (come in Callas) e nel prendersi e lasciarsi con le linee pianistiche di Alexander Hawkins, le molteplici inventive della ritmica di Giovanni Maier al contrabbasso e Zeno De Rossi alla batteria, e le articolate, suggestive tessiture di Marco Colonna la clarinetto basso (come in Niki, At the weel well e Hariprasad).

Che nel senso di Eternal Love vi sia anche il segno distintivo di Coltrane appare evidente nelle distoniche fusioni che amplificano il senso narrativo delle composizioni originali dell’artista barese, come nel mobile dinamismo di Gare Guillemans del raffinato pianista ucraino Misha Mengelberg, olandese d’adozione, ne vigore marchin’ band di un New Orleans sorridente e profondamente immerso nelle formule culturali dello Scat del Nostro, zigzagante, divertente e ironico alla Fats Waller, volatile e visionario o nella versatile creatività della bruciante ascensione spirituale di Onhedaruth (McCoy Tyner, Jimmy Garrison ed Elvin Jones nel libero impatto emotivo di una pronuncia esuberante se non esplosiva), per concludere col senso della meraviglia di Caminho das aguas, meltin’ pot afro-brasileiro che naviga a piene vele tra i confini di storie dialogate in sette concerti effettuati in Europa dal 2022 al 2023.     

Fabrizio Ciccarelli 

Roberto Ottaviano – soprano sax, vocals (6)

Marco Colonna – bass clarinet

Alexander Hawkins – piano

Giovanni Maier – double bass

Zeno De Rossi – drums

1 – At The Wheel Well

2 – Mong’s Speakin’

3 – Hariprasad

4 – Callas

5 – Niki

6 – Gare Guillemans

7 – Ohnedaruth

8 – Caminho Das Águas

All compositions by Roberto Ottaviano except 1 by Nikos Kypourgos, 6 by Misha Mengelberg, 8 by Rodrigo Manhero

# in ascolto su: https://open.spotify.com/intl-it/album/7IwptwHcDsJmwcjWKJKRcH

 

 

 

 

 

 

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