brian eno, reflection

Brian Eno

Reflection

Warp Records 2017

Strategie Oblique e Pensiero Laterale

Ombre e luci World dal profondo della Quarta Dimensione.

 

Ancora una volta l’iniziazione sciamanica della Discreet Music vive nella coscienza musicale di chi, ponendosi in antitesi con le memorie Ambient di certa Elettronica à la page, continua ad offrire saggi ermeneutici di progressioni armoniche, sacrali, oniriche, propiziatorie. Ancora una volta la musica di Brian Eno coinvolge, sorprende, cattura, sottolinea le miscele alchemiche in un viaggio deprivato di atti New Age per immergersi nell’Inconscio, in momenti strumentali e strutturali di ampio respiro, quelli stessi che, prima o poi, daranno vita ad un nuovo orizzonte per la Nuova Classica che verrà.

Il calibro lisergico notturno dei quattro volumi “Ambient” pubblicati fra 1978 e 1982 torna negli archetipi più dark: un confine col passato che Eno non ha mai inteso valicare, note di sintetizzatori e suoni naturali per paesaggi impazienti che tendono a miscelarsi l’uno nell’altro, dileguando gli Hertz dei suoni alti in uno sfondo omogeneo di toni bassi, in modo da ottenere “una delicatezza pastorale” nella quale “emerga una dissonanza simile ad un terremoto incombente”(come da egli dichiarato nell’intervista riportata in  Man Out Of Time, in Spin di Don Watson, 1989).

Un solo brano, un solo vortice emotivo, un solo tratto primigenio di riflessioni estemporanee, un solo percorso lineare di melodia trascendente ove, mutevoli, corrono minimalismi visionari che rimandano all’Elettronica degli anni 80, ai percorsi sperimentali di  John Cage, LaMonte Young, Terry Riley, John Tilbury e Cornelius Cardew, alle Strategie Oblique (“Oblique Strategies, Over One Hundred Worthwhile Dilemmas”) ottenute da un mazzo di carte contenute in una scatola nera, create da Brian Eno e dall'artista britannico Peter Schmidt: pubblicate nel 1975, le carte, nere su un lato bianche sull'altro, propongono criptici aforismi, volti ad aiutare il musicista e chiunque svolga lavori creativi a rompere i blocchi mentali favorendo il Pensiero Laterale, modalità di risoluzione di problemi logici secondo  l'osservazione da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema.

In un Lirismo informale mai eccentrico, trasformato come sempre dal Genio Innovativo di chi al Logos ha da tempo preferito il disegno astrale, la Ragion d’Essere d’un disegno che regola la necessità del Tutto nei timbri Noise di un Principio Differente, nella Ri-Flessione dell’immagine inquieta ed enigmatica  della cover.   

Fabrizio Ciccarelli

1.Reflection – 54:00

Brian Eno – writer, performer, producer

Additional personnel: Peter Chilvers – mutation software

Production: Matt Colton – mastering at Alchemy Studios

Brian Eno – cover image, photography

Nick Robertson – layout, design

 

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