lumina

Carla Casarano – Leila Shirvani – William Greco – Marco Bardoscia – Emanuele Maniscalco

Lumina

Tǔk Music 2017

 

La linea che esiste fra tutti gli opposti, la “via di mezzo” di Siddharta, la via all’Illuminazione, sfiora lieve e temperata i Dieci Passi di Luce che l’onda emotiva dei Cinque accende in Lumina, sostantivo d’origine latina che indica la luce brillante, quella che accoglie e incanta, sollevando gli istinti al Risveglio, al Pathos della Musica, della conversazione intima che s’intreccia con l’ascolto di ciò che vive intorno a noi.

Le dimensioni eleganti e trascendenti delle composizioni fondano la loro essenza nel clima cameristico contemporaneo, memore tanto dei Lieder di Beethoven quanto della penombra dell’Inconscio neoromantico e delle Nebulose ECM, trovando nell’essenza mediterranea di Nur l’alchimia medio orientale per unire quei supposti opposti che “opposti” non sono mai, concentrati fra la spontaneità delle cromie magrebine e la spedita evoluzione di un jazz già intuito da John Coltrane e, più vicino alla World Music acustica, posto in essere da Trilok Gurtu (quello del Tabla Beat Science e della Classica indiana, per intenderci).

E, dunque, quale fil rouge più espressivo per dar vita a Dieci Atti in Dieci Lingue diverse che esprimono medesimo concetto nei Dieci Titoli, che con facilità avrebbero potuto essere solo Appunti disordinati sulle Memorie più antiche e più moderne e che invece dialogano su una sottile linea di pensiero, sull’orlo del significato stesso di Blue Notes? Lumina è un movimento che proviene dalle corde più segrete del Novecentismo (Drite), variando nella Cantabile Guang il “Largo Disteso” del solismo rarefatto della violoncellista Leila Shirvani, Radiazione Narrante delle Dieci Visioni tra le note lunghe di William Greco al piano e le linee brune di Marco Bardoscia al contrabbasso ed Emanuele Maniscalco alla batteria, trovando nello Spazio Bianco della voce sinuosa di Carla Casarano la conversazione perfetta per agire sull’orlo del significato jazzistico (oltre Jarrett e oltre Uri Caine) ed entrare in una Pagina che trae morbida originalità dall’Armonia del Canto dopo Billie Holiday ed Ella Fitzgerald (Light).

Nel booklet cinque testi poetici di Lella Costa (dall’Incipit tratto in modo spurio da Guido Cavalcanti [“Chi è questa che ven, che fa tremare di chiaritate l’aere”] all’evoluzione pastiche con citazioni, tra le altre, dall’Elisir d’amore di Gaetano Donizetti, dalle Stelle del jazz di Paolo Conte, dalla Lullaby Twinkle Twinkle Little Star), di Erri De Luca (che affabula ‘O sole mio: “esistono dei versi/che chiedono alle note/l’ossigeno per vivere”), di Marcello Fois (“Dai Luce alla Luce…Dopo te, solo con te/Si capisce com’è/Chi segue e chi conduce”), di Flavio Soriga (“Ogni città di mare è un’invenzione…la città sotto le mura, i ricordi e le invenzioni”), di Emily Dickinson (“Una luce esiste in Primavera… Su Campi Solitari/Che la Scienza non può cogliere/Ma la Natura Umana avvertire”). Cinque Poesie che legano Tre Arti, osservata la metafisica dell’Immagine di Copertina, “Tree” di Toni Demuro, la Pittura dell’Albero di Luce, punto d’arrivo della percezione dell’Uomo e della Bambina fra gli angoli di buio percorsi e per sempre abbandonati. Cinque Poesie la cui lettura accompagna in modo perfetto l’ascolto di un Mondo di colori che, citando la Dickinson stessa, “Sul più remoto Pendio che conosci quasi ti parla”, ed accoglie libero “Senza Formula di Suono”.   

Paolo Fresu, produttore dell’album e animatore della Tǔk Music, a commento del disco ricorda il Distico di Leonard Cohen da Anthem

“C'è una crepa in ogni cosa/ed è da lì che entra la luce”.

(“There is a crack in everything/That's how the light gets in”)

Non vorremmo parlare di “crepe” ma di “fessure”, attraverso le quali la Luce dell’Interiorità sappia accogliere ogni Ombra. 

Fabrizio Ciccarelli

Carla Casarano alla voce, Leila Shirvani al violoncello, William Greco al pianoforte(composizione 1,2,5,6,10), Marco Bardoscia al contrabbasso(comp.3,7,9),Emanuele Maniscalco alla batteria e all’harmonium(comp.4,8).

1.Dritë 2.Guāng 3.Light 4.Ljus 5.Luce 6.Lumière 7.Yüngül 8.Nur 9.Światlo 10.Lughe

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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