aldo bagnoni-the connection

ALDO BAGNONI, THE CONNECTION, ALFAMUSIC 2020

Agire per Pensare

Ancor prima di ascoltare facciamo caso all’immagine di copertina: legate da linee complesse, immaginette umane, e quattro di esse di color dorato: bisogna farci caso se le si vuole individuare nel simbolo postmoderno della connessione, della “rete” eventualmente, o nell’archetipo della comunicazione moderna che poi, in definitiva, è arcaico quanto il Mondo degli Umani, primordiale e appunto per questo attuale, quasi onniscente nel minimalismo della proposta grafica (Foto di Pia Sciandivasci, Graphic project di Nerina Fernandez: chapeau!).

Quanto queste prime osservazioni (percezioni) abbiano a che fare con The Connection di Aldo Bagnoni e del suo Quartetto resta da vedere (sentire-ascoltare) nelle 10 connessioni dal forte sentimento post Hard Bop esteso dal Pathos dei saxes di Emanuele Coluccia, dai fluidi tinnanti colori Piano-Fender Rhodes- Synth di Mauro Tre e dalle giustissime timbriche di Giampaolo Laurentaci al contrabbasso e dello stesso Bagnoni alla batteria.

Suoni di ricerca, un numero infinito di spunti ritmici, un’intelligente esplosione di creatività, una gran confidenza col linguaggio contemporaneo (Mediterraneo-Est europeo-Asia precaucasica- New York Andata e Ritorno, ovvero il contrario), mille positive sfumature che vanno da pieghe notturne a brillantezze compositive di un’indagine sulle soluzioni ottimali  per un Jazz dei Cambiamenti e dei Movimenti, un Jazz tessuto d’Avanguardia, politematico e forte, onnivoro e denso di volitiva energia, quale sempre attendiamo da chi voglia al contempo dire (asserire l’Oggi) e ri-dire (replicare positivamente e reinterpretare) conservando, oltre che la memoria di se stessi, quella delle Storie viscerali di Paul Bley, di Ornette Coleman, di Charles Mingus.

Dal World Jazz (balcanica, tanguera, mediorientale Clarabella) alla calda vibrante armonia di This is my place sfumata in un latente crepuscolarismo, dalle movenze oniriche di Eternal Returns al magnifico groove di Limpopo’s just arrived, traditional della gente osca del Leukos della Basilicata donato a nuova vita Blue Note dall’eccellente arrangiamento di Bagnoni, The connection è un’ Opera Aperta, ogni protagonista della performance secondo la propria indole (idea dalle evidenti valenze anche politiche): un Quartetto da Village Vanguard, agile nella libertà di movimento e nella raffinata struttura armonica. Agire per Pensare.  

Fabrizio Ciccarelli     

Aldo Bagnoni drums, reciting voice on 10 / Emanuele Coluccia tenor and soprano sax, piano on 10 / Mauro Tre piano, Fender Rhodes, synth / Giampaolo Laurentaci double bass.

All composed and arranged by Aldo Bagnoni (except 3, arranged by Aldo Bagnoni, Emanuele Coluccia & Mauro Tre) 8, traditional from Lucania.

  1. Clarabella 5.20 2. Cappello eolico 7.12 3. This is my place 6.24 4. Eternal returns 7.15 5. The dolmen and the sea 11.34 6. Heart on a mountain 9.53 7. Oral culture 6.55 8. Lipompo’s just arrived 6.01 9. What was I looking for 5.52 10. Clarabella (Epilogo) 1.23 [Total time: 68.09]

Publishing: AlfaMusic Studio (Siae) Production coordination Fabrizio Salvatore

Ascoltare l'album: https://www.youtube.com/watch?v=ePlwemuZMok&list=OLAK5uy_lgiudP1NhqcZidovyN9Da3Idw11P5tmZg

 

 

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