Star Hip Troopers, Planet E

 

STAR HIP TROOPERS

PLANET E

Parco della Musica Records 2015

Realizzato dal DJ Mess Morize, inaugura la nuova linea Music In Town della Parco della Musica Records questo album di elettronica jazzistica in linguaggio di matrice dub: un punto di partenza veramente importante a livello culturale qualora se ne colga il segno profondo nel voler dare senso contemporaneo alla ricerca che, sempre, dovrebbe essere stimolata e sostenuta da Enti dediti alla cura dell’arte italiana.

Una volta tanto ciò accade, ed accogliamo con soddisfazione l’iniziativa, volendone sottolineare  la validità propriamente musicale, ispirata ad una creatività al di fuori di stereotipi e facili sincretismi fra Blue Notes, Ambient e Trip Hop.

Il Pianeta del Settetto è distinto da un linguaggio esoterico e acido, aperto alle frontiere indicate da album straordinari come “Gandharva”(Beaver & Krause, WB 1971), dalla trance spirituale di Brian Eno e Robert Fripp, dalla lisergia del Bristol Sound e dalla “Silent Way” di Miles Davis, così come dalle scosse energiche e dalle improvvisazioni notturne per metropolitana liquidità riferibili alla Techno e all’House tra anni 90 e 2000 (gli olandesi Tiësto e Armin van Buuren, il tedesco Paul van Dyk,  il trio britannico Above & Beyond, l'israeliana Dj Dali).

Per la Parure surreale dei 13 brani del concept album vengono chiamati al proscenio strumentisti italiani fra i più ingegnosi ed eclettici, le cui evoluzioni solistiche amplificano l’astrattismo visionario di una “musica discreta” (la “discreet music” di “Apollo” e “Voices” di Eno) come negli scenari rallentati, evanescenti e cupi dei cantabili “From Beyond” e “Deli’s Orbit”.

Ben lontano dal fantaeroismo  manierista del film per bassa Science Ficton “Starship Troopers”( Paul Verhoeven, 1997), cui comunque rimanda il nome dell’Ensemble forse per stravagante arguzia, l’album semmai chiama in causa il Cult di David Twohy, le cui premesse “aliene” corrono nel Tempo instabile, nel “buio assoluto” del Primitivismo allucinato di “Breathing in Pitch Black”, per poi trovare nella pioggia meteorico - cromatica di “Planet E” un Annuncio bruno e siderale svisato in un fraseggio crepuscolare e underground che riteniamo sia giusto indizio per  la comprensione In Toto del progetto Music In Town.

Fabrizio Ciccarelli

 

Mess Morize con: Piero Delle Monache(sax), Raffaele Casarano(sax),Francesco Bearzatti (sax), Luca Aquino (tromba) Mauro Ottolini(trombone) Riccardo Gola(contrabbasso), Claudio Filippini (piano)

Lost 1 / Cruising / Through The Porthole / Standstill / Crackle Lullaby / Lost 2 / Runaway / Breathing In Pitch Black / From Beyond / Cosmic Insight / Deli’s Orbit / Firing / Planet E

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