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World Expansion (Lomagistro-Partipilo-Giachino), Prima O Poi 2021

Ascoltare musica è un atto creativo, come voleva Friedrich Nietzsche,  crearla in linguaggio jazz contemporaneo energico ed inventivo è un modello al quale molti artisti aspirano, riuscirci non sempre accade: World Expansion è un album del quale ci si accorge, un album che può dirsi riuscito attraverso un sound pieno, profondo, originale, fraseggiato in maniera egregia da uno dei migliori sax in circolazione, Gaetano Partipilo, tornito da uno dei tastieristi più abili del panorama Blue italiano, Fabio Giachino, coordinato dalle espanse capacità espressive e linguistiche di Francesco Lomagistro, animatore di una performance le cui radici estetiche variano dal Jazz Rock al Progressive, dal Free al postbop.

Ma a dar il senso più netto è la psichedelia delle improvvisazioni, la libertà di movimento dei flussi elettronici eufonici che prendono il via da un concepire il Jazz come ricerca tra le linee frastagliate hip-hop di strutture compositive di immediata fruizione, che piacciono all’istante. Tra queste segnaliamo l’introduttiva Seventeeen (ottima collocazione estesa di sensazioni metropolitane dal clima scintillante), il crepuscolo obliquo di Free variato in fulminanti dialoghi sax-tastiere impaginati in un eccellente programming, nelle pure ironiche dissonanze e nelle caleidoscopie dal sapore Acid di A Week in the Dunes, per le quali il titolo del disco appare più che consono ai capitoli di un proscenio totalmente svincolato da armonie tradizionali, come dimostrato dal lisergico recitativo e dalle sensazioni positive di Petra Magoni in Two O’Clock And Everything is Ok.

Fabrizio Ciccarelli  

Francesco Lomagistro (batteria), Gaetano Partipilo (sax alto ed elettronica) e Fabio Giachino (piano, synth ed elettronica), Petra Magoni (vc # Two O’Clock)

 

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