roberto magris duo & trio, feat. Mark Colby

Roberto Magris Duo & Trio, featuring Mark Colby, Jmood Records 2022

Inevitabilmente Roberto Magris, uno dei jazzisti più prolifici che conosca, col suo nuovo  album Duo & Trio prodotto dalla Jmood di cui è ispiratore (uno di quegli italiani che s’è fatto valere nella terra delle Blue Notes, apprezzato da chi il jazz lo conosce molto bene).

Lo confesso, ho un debole per il pianista triestino, come uomo, come  musicista e come compositore, poiché le prime impressioni che provo ascoltando i suoi dischi colpiscono il mio istinto d’ascoltatore, a partire dai brani che sceglie e che scrive, da una personalità distinta da sensibilità (non solo musicale) su terreni differenti con un pianismo capace di andare in profondità (Cool World!…), ove emerge chiara la volontà di affrontare ore rotundo meraviglie del Jazz (Bellarosa di Elmo Hope e Cherokee del raffinato Noble, la lirica toccante di Old Folks…).

Il risultato non delude mai e mi meraviglio come pochissima attenzione sia dedicata dagli addetti ai lavori (vero Rai5 e riviste varie?) a questo ottimo pianista ed alla leggerezza del suo tocco, delle sue scelte di collaboratori sempre di primissimo piano (date un’occhiata al line up).

Un plauso a parte per Mark Colby, sassofonista da tempo all’interno della storia del Jazz, sopranista e tenorista dalla forte personalità, che con abilità alchemica suona inconfondibile e senza smacchi virtuosistici.   

L’estetica di Bill Evans e Oscar Peterson (citiamo anche solo questi geni), il Cool e lo Swing, non sono citazioni ma capacità di costruire in modo limpido e contemporaneo le architetture degli assoli e la fluidità delle improvvisazioni ( Melody for C di Sonny Clark, la melodica accordiale di A Rhyme For Angela di un certo Kurt Weill….), semplici articolazioni di pura bellezza che abbagliano, coinvolgono e danno un senso di benessere e di amore per la cultura Blue.

Che io sia il primo a parlare di questo album, e si perdoni la vanità, mi fa piacere: lo dico sinceramente, consigliando ai lettori di pescare il Magris su YouTube…poi mi si dirà…

Grazie Roberto per questa ulteriore Summa di belle fantasie, di cultura, di Bien-être elegante e solare.

Fabrizio Ciccarelli

On 1, 3, 5, 7, 9, 11.

Roberto Magris, piano

Mark Colby – Tenor and soprano sax

On 2, 4, 6, 8, 10.

Roberto Magris, piano

Elisa Pruett, bass

Brian Steever, drums

Pablo Sanhueza, congas (4 & 8)

 

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