decorato, lamacchia, zanoli-flow

Michelangelo Decorato, Andrea Lamacchia, Marco Zanoli, Flow, Abeat Records 2023 (con ascolto)

Chi ha la pazienza di leggere le mie recensioni non sarà sorpreso dal fatto che spesso ribadisca come il Piano Trio dia la reale temperatura di quanto il jazz abbia da esibire di interessante in questi anni di dubbi musicali spesso celati dietro proposte discografiche men che mediocri, fatte naturalmente le dovute eccezioni che, come sa chi segue Romainjazz, sono state sottolineate anche con entusiasmo.

empo fa avevo notato che i tre figuravano nel line up di ben tre dischi del maestro Claudio Fasoli e, se a sceglierli era stato uno dei primi nomi delle Blue Notes italiane, un motivo doveva esserci per forza. Il motivo, dunque, l’ho personalmente trovato ascoltando con curiosità questo Flow, prima uscita discografica del Trio Decorato-Lamacchia-Zanoli.

Pochi giri di parole: l’album è molto ben suonato e arrangiato e presenta un carattere molto deciso di contemporary jazz, un flou morbido ed elegante che si dipana nel corso di brani originali nei quali si intuisce riflessività, cura delle concordanze, delle linee estetiche, dell’inventiva nella costruzione dei temi e delle relative evoluzioni, della capacità di variare con gusto le melodie portanti, del saper improvvisare con gusto ed appropriatezza esplorando variabili che rimandano alla Classica, al Minimalismo, all’Elettronica, al jazz jarrettiano, monkiano ed ellingtoniano; abilità o, per meglio dire, sensibilità d’intuizione, finezza d’indagine, plurilinguismo contemporaneo che lascia in chi ascolta una suggestione di sonorità frutto di un’immaginazione colta dal sentore ECM anni 1990-2010.

Opto per tre pieces: l’introversa luminosità di Flow, il crepuscolare aspro di Preparazione della scena ed l’elegante e fluido riflessivo di You can. Tre empatie nelle quali il Trio evoca una spirituale pensosità, ove l’interazione fra i tre artisti produce una “lungimirante sequenza di situazioni sonore che spaziano da episodi puramente liberi ad altri dotati di sicura e ferma architettura”, come meglio non poteva dire Claudio Fasoli nelle note di copertina; una magnifica convinzione secondo cui, direbbe il filosofo, la maniera in cui rappresentiamo i paesaggi sonori risulta decisiva per il modo in cui li viviamo.

 

Fabrizio Ciccarelli

Michelangelo Decorato - piano, digital synthesizer on #10

Andrea Lamacchia - doublebass, live electronics with Soma Lyra-8 synthesizer on #1,2,3,10, Soma Cosmos on #4,5,6,8,9,10)

Marco Zanoli - drums, percussions

  1. Soma (Decorato, Lamacchia, Zanoli)
  2. Damasio (Decorato)
  3. Lyra (Decorato, Lamacchia, Zanoli)
  4. Preparazione Della Scena (Decorato)
  5. Flow (Decorato)
  6. Cosmos (Decorato, Lamacchia, Zanoli)
  7. You Can (Zanoli)
  8. Elphi (Decorato)
  9. Feynman (Decorato)
  10. Drift (Decorato, Lamacchia, Zanoli)
  11. L'Equilibrista Senza Rete (Zanoli)

# da ascoltare in https://music.youtube.com/watch?v=pXg4b0HKgJ8&list=OLAK5uy_n_5CMUtEJFued0wI3ttB1nvsdX3sW80ZI

NB: alcuni brani del disco sono inclusi nella playlist Piano Jazz e Romainjazz-jazz italiano, a mio nome su Spotify. Grazie se vorrete ascoltarle.

 

purchase