I filosofi e la musica: Tommaso Campanella
Solmusic
Che la musica sia un rituale fondamentale non solo delle civiltà realizzate ma anche di quelle sognate e immaginate, lo dimostra la più famosa delle utopie: La Città del Sole di Tommaso Campanella.
Fabio Morgera & NY Cats
CTRL Z
Alfamusic, 2015
Prologhi espressivi, personalizzazioni avventurose e asimmetrie sospese trovano compiutezza descrittiva in una naturale attenzione alla pronuncia di un jazz rock tutt’altro che occasionale e ingenuo nell’enunciazione, nei cui arabeschi cromatici e nelle cui esplorazioni timbrico- ritmiche paiono coesistere piani espressivi che dalle tensioni Soft Machine variano nei climi e turbolenti e portentosi di Miles Davis, Chick Corea, Charles Mingus, Joe Henderson, John McLaughlin e la sua Mahavishnu Orchestra, orchestrando il Melting Pot con la forza elettrica davvero trascinante di “Illegal Immigration” che Morgera, tra pochi a ricordarlo, dedica e deduce dai gesti imperiosi ed improvvisi di Lawrence D. “Butch” Morris, geniale cornettista, compositore e direttore d’orchestra scomparso 3 anni fa, cui l’album è idealmente rivolto.
Il topos e il logos
di Stefano Cazzato
Uno dei motivi per cui la filosofia appare, agli occhi dei più, come una disciplina astratta è sicuramente ascrivibile a quel singolare processo di deterritorializzazione che stacca il pensiero dai luoghi in cui nasce e si sviluppa, come fosse un prodotto puro e disincarnato, una proiezione e un’evoluzione dello spirito. Frutto di un cattivo idealismo o di una pessima abitudine manualistica?
I cromatismi del Tyne: quattro poesie su Sting
(Giuseppe Cappello)
I filosofi e la musica: Georges Perec
La vertigine dell’inafferrabile
Fondatore dell’OuLipo, saggista, poeta, drammaturgo, Georges Perec non è stato un filosofo di professione ma un filosofo appassionato, dato che uno dei suoi interessi principali andava ai modi in cui le parole si legano alle cose, i significanti ai significati, i contenitori ai contenuti, le categorie agli oggetti e agli esseri del mondo. C’è tema più filosofico di questo?
NOEMI NORI
AL DI LA' DI ME
Alfa Music 2015
C’è qualcosa che vibra diverso nell’album della vocalist brasiliana, qualcosa che fugge dalla tonalità pensosa ed introspettiva dell’intimismo interpretativo, qualcosa di misterioso ed assolutamente naturale che corre nei fraseggi asciutti e negli arabeschi disegnati, cromaticamente il linea perfetta con le nuances del trio che l’accompagna in questo ”sueño dorado” che declina songs nelle lingue di tre continenti musicali (jazz, tango, bossa, samba e non solo).
Marco Pacassoni Quartet
HAPPINESS
AlfaMusic 2014
Se a parlare sono gli incontri in cui corrono le Note, allora l’Idea in divenire delle composizioni di Pacassoni è da intendere come macchina del tempo sulla quale viaggiano impressioni ed improvvisazioni dense di atmosfere brillanti e di letture seducenti del mondo cromatico di Pat Metheny e, soprattutto, di Lyle Mays, Alex Acuña e Gary Burton, maestri del caldo chiarore strumentale e volti all’ecologia di un Sound piacevole, il cui equilibrio è negli accenti impressionisti e nelle atmosfere jazzy dal riverbero contemporaneo ed espansivo, come in “Two Shades of Happiness” e in “On the Riverside”.
I filosofi e la musica: Michael Sandel
Kant e Bruce Springsteen
I soldi possono comprare tutto? Tutti, proprio tutti i beni e tutti i servizi, sono monetizzabili?
Non la pensa così il filosofo statunitense Michael Sandel per il quale alcuni beni, quelli dotati di un particolare status civile e morale, sono impagabili: pagandoli se ne corrompe infatti il significato, se ne tradisce la natura, se ne svaluta il fine.
Urban Killas
Down on Earth
Aut Records 2015
Una forte, fiammante comunicazione globale per i jazz-rockers italiani Urban Killas, una formazione che esplode in ventate prive del severo senso della sintesi per lasciarsi andare là dove la sensibilità guida, optando per proposte personali e progressive ed evitando l’insistenza verso riferimenti ormai già troppo abusati anche nell’ambito delle cosiddette avanguardie metropolitane.
WE DON'T NEED NO TECHNIC ACTION
Intervento di Giuseppe Cappello, poeta e autore di diverse raccolte per la Aletti Editore, tra cui ricordiamo: "SCUOLA with an anthology in English"; "Il canto del tempo", distribuito in allegato al n°37 della rivista "Orizzonti"; il libro monografico di poesie "Il gioco del cosmo".
L'intervento è stato pubblicato:
- su il "Venerdì" di Repubblica dell'11/12/2015 con una risposta, qui di seguito, di Michele Serra
- e sull’inserto "Donna" di Repubblica del 13/02/2015 con una risposta, qui di seguito, di Umberto Galimberti
Francesco Bearzatti & The Bears
Featuring Eric Surmenian & Manhu Roche
Live in France
Parco della Musica Records, 2014
L’incisione Live delle 7 tracce è avvenuta presso lo Chateau de Grignan il primo novembre 2006 e nulla sembra aver perso dello smalto originale: una performance particolarmente riuscita, distinta dalla tecnica impeccabile di un Trio formato da artisti di alto livello e di interessante creatività improvvisativa.