alessandro loppi con enzo pietropaoli, dal basso verso l'altro

Alessandro Loppi con Enzo Pietropaoli, Dal Basso verso l’altro, Arcana 2024

Tensioni discorsive e Riflessi musicali

Si ha la piacevole sensazione di trovarsi di fronte ad un collage di riflessioni a mente libera, a dialoghi veri, monologhi laterali e variazioni notturne dedicate al Suono strumentale e mentale di Enzo Pietropaoli, uno dei maggiori interpreti del jazz italiano, contrabbassista raffinato e di sottile cultura. Ed è piacevole la sensazione: una biografia bimane che “esce dalle liturgie della biografia classica” e “coinvolge chiunque, non solo il musicista e l’appassionato”. Evviva: siamo fuori dall’Accademia.

Alla fine di ogni capitolo di questo singolare racconto c’è la citazione di un disco che riconduce alle attività dell’artista romano e del giornalista Alessandro Loppi, storie e discorsi per mano di un narratore apparentemente esterno che pur insiste, giustamente, nelle fattezze dell’Io Racconto identificando la Persona attraverso immagini direi poetiche, frammenti di vita personale e flussi di emozioni nelle quali il quotidiano diviene Musica, espressione, la più profonda, di “luci e abbagli, penombre senza fermarsi a pensare…scelte con l’istinto”, ricordando i tanti con cui Pietropaoli ha collaborato e i luoghi storici del suo jazz, come quel “Testaccio  che illumina i cuori di ogni viandante e si lascia scoprire sempre diversa e accogliente”. Ricordo bene: Testaccio fu luogo d’incontro con proposte che trasformarono noi spettatori in lettori di nuove importanti realtà: Roma come luogo trainante non solo del Prog, come fino ad allora era stato, ma, da quel momento in poi, fil rouge che legava le Blue Notes d’Oltreoceano a magnifici interpreti provenienti da tutt’Italia e, non di rado, dai più importanti Club di New York e Los Angeles.

Ed ancora Pietropaoli nel suo Intimo con i “brividi incontenibili dati da angeli custodi, le figlie, amorevole incanto, sorrisi ed un abbraccio che assapora i loro profumi con quell’eterno afflato paterno di spontanea protezione”. Come quel Jazz che vola alto oltre le parole, con i Doctor 3, Chet Baker, Lee Konitz, Phil Woods, Maria Pia De Vito, Roberto Gatto ed Enrico Pieranunzi, Clark Terry ed Enrico Rava, Massimo Urbani e Danilo Rea, maestri dell’estro blue con i quali “suonare il presente ed il passato “, età dopo età, misura dopo misura. Pochi dubbi da dire ad alta voce, “dal basso verso l’alto” vorrei dire, oltre che “dal basso verso l’altro”. Un bel libro su cui riflettere.

Fabrizio Ciccarelli

Alessandro Loppi con Enzo Pietropaoli, Dal Basso verso l’altro, Un giorno e la vita di un musicista, Arcana Edizioni 2024, pp. 270, € 18,50

pp.270, 18.50 euro

 

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