Barbara Errico, Sentimentale

Barbara Errico

Sentimentale

Koinè Dodicilune 2014

Di lezioni di stile, nella vita come nella musica, Lelio Luttazzi ne ha lasciate tante, impresse nella memoria di chi ha avuto modo di apprezzarne la sapida ironia, l’eleganza del portamento, il sorriso disarmante e l’intelligente inventiva che ha segnato un magnifico periodo dello Swing italiano e della RaiTV prima del definitivo collasso intellettivo degli anni Ottanta.

 

Il Maestro triestino aveva il garbo di affrontare l’arte della composizione con uno charme inimitabile, forse per sfida e consolazione rispetto agli eventi vissuti che ne segnarono la filosofica sospensione nello sguardo e nelle parole, una consapevole incertezza nei confronti del mondo dello spettacolo e dei suoi discutibili fulgori, dando sempre la sensazione di essere “anche” in un’altra regione dell’anima, più sfuggente, più gentile, più in grado d’intuire l’essenziale delle figure esteriori.

E questo, a nostro parere, resta ancor vivo nei testi e nei pentagrammi del Luttazzi  che Barbara Errico sceglie con finezza per uno squisito omaggio che, dietro quinte teatrali immaginarie, muove una densità di colori suadenti, segna l’incidenza delle linee emozionali che si lasciano sedurre dal timbro di una voce che, cortese e amabile quanto Lelio, sussurra ombre di nuvole, disegna impercettibili affabilità canore senza mai premere troppo sull’Originale o sul Diverso.

La vocalist disegna angoli di rapporti melodici intimi, rilievi appena accennati di onde luminose, di scelte estetiche che trasformano il soggetto evocato in riflessione narrativa, in espressività intensa che intriga chi ascolta lasciandosi trasportare dal Misterioso di quella luce soffusa e strinata di poesia che è nelle timbriche e nelle fantasie cromatiche del Lelio più vero, più suggestivo, più forte, più trasgressivo, più vicino alla variante bellezza di un jazz fra Duke Ellington, Red Garland e Fats Waller e, in Italia, tra Fred Buscaglione ed il grande Nicola Arigliano.

Piace molto l’idea di cantare nella nostra bella lingua, cui nulla manca per correre fra i multicolori meditativi e le enfasi ritmate delle Blue Notes: peccato che in pochi se ne accorgano.

Piace soprattutto se gli arrangiamenti orchestrali cancellano prenomi americani ed innovano il lirismo secondo un grafica nitida e spontanea, così come Antonello Vannucchi esegue con linguaggio sottile ed evocativo, come nella vellutata “Mi piace”, nell’arguta “Eccezionalmente sì”, nella sorridente mestizia di “Sentimentale”, nella giocosa “Vecchia America”, nella tenue “Souvenir d’Italie”, nella malinconia partenopea di “Nnammuramece”, nella duttile ed inedita “Buonanotte Rossana”, nell’effervescente “Mia vecchia Broadway”, nella flebile e preziosa “Blue Skies” di Irving Berlin e nella splendida song di George ed Ira Gershwin “Love is here to stay”, giusta investitura nei confronti della cultura Jazz del Maestro. 

Qualcuno probabilmente ricorda il feeling empatico e le frequenze scherzose che tratteggiavano i duetti da Showman dell’eclettico triestino: le deliziose “Chi mai sei tu” e “Canto anche se sono stonato” ne rammentano la passione per il Divertissement tramite il parallelismo tra lo Zenit canoro di Barbara e la gradevole facezia di Lorenzo Hengeller, davvero abile nel dimensionare in cifra aneddotica l’arguta controfigura di chi, poliedrico ed innovatore, alle giuste conclusioni arrivò prima di tanti altri. E anche noi lo ricordiamo, con affetto.

Fabrizio Ciccarelli

Barbara Errico (vocals), Antonello Vannucchi (piano), Franco Feruglio (contrabbasso, chitarra classica), Lorenzo Hengeller (piano, vocals) ),  Antonio Onorato (chitarra), Claudio Corvini (tromba), Sandro Deidda (sax tenore e clarinetto),  Saverio Tasca (vibrafono), Quartetto d'archi Pezzè, Massimo Moriconi e Giorgio Rosciglione (contrabbasso), Gianluca Nanni ed Emanuel Donadelli (batteria), Nicola Masutti, Lucia Clonfero (vilono), Elena Allegretto (viola), Mara Grion (cello).

  1. Mi piace
  2. Chi mai sei tu
  3. Eccezionalmente sì
  4. Sentimentale
  5. Canto anche se sono stonato
  6. Vecchia america
  7. Souvenir d’Italie
  8. ‘Nnammurammece
  9. Buonanotte rossana
  10. Love is here to stay
  11. Mia vecchia Broadway
  12. Blue skies
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