daniele falasca.triade

Daniele Falasca, Triade, Ars Spoletium-Publishing &  Recording 2022

Di certo non usuale incontrare una fisarmonica in un disco jazz: immediatamente la memoria va a Richard Galliano o Antonello Salis, in maniera diversa al grandissimo Astor Piazzolla, un punto di riferimento per Daniele Falasca nel suo Triade, un punto di riferimento non una clonazione, poiché il musicista abruzzese sa ampiamente il fatto suo in fatto di Blue Notes ( a riprova le collaborazioni con Fabrizio Bosso e Danilo Rea) , di composizione, di organizzare una formazione che risponda appieno alle esigenze del suo casus vitae, autobiografico com’è il suo percorso narrativo, le sue garbate interiezioni, l’esattezza tecnica e la bellezza del Suono che sceglie con calda partecipazione, improvvisando chorus dopo chorus con disinvolto virtuosismo, senza mai eccedere (e questa dev’essere una caratteristica primaria della personalità del fisarmonicista) in scale e arpeggi e cromatismi.

Bei colori, giusti registri, senso del timing, lieve scioltezza in un Sentire Umano di confidenze/confessioni dedicate (come il Falasca sottolinea nel booklet) all’amore per la famiglia quale punto fondamentale dell’esistenza (e beato chi ha la fortuna di viverla con tale affettività, qualcosa di Billie Holiday nel suo noumeno platoniano di passato e presente), all’amore per l’immediatezza musicale e le polveri azzurre delle atmosfere riflessive del Nuevo Tango nelle toccanti liriche di Family, Triade e Chet (Chet Baker, un maudit così vicino alla sensibilità del Nostro), nel touch mediterraneo/argentino di Alleria, nel fine spettro cromatico di Lety, nel poter pensare tutto questo Amore nella conclusiva What A Wonderful World per la voce pastosa e profonda di Linda Valori, eccellente vocalist dai bagliori jazzistici  Black e Soul.

Prima si interpreta poi si percepisce, bravo Daniele!

Fabrizio Ciccarelli

Daniele Falasca (fisarmonica, composizione)

Arturo Valiante (pianoforte), Marcello Manuli (basso) e Glauco Di Sabatino (batteria),feat. Vincenzo Di Sabatini (piano on 7) Linda Valori ( voce on 8)

 

   

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