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Bobo Stenson Trio, Sphere, ECM 2023

Bobo Stenson è un pianista raffinato ed un compositore che da anni è votato all’innovazione tipica dei musicisti scandinavi, aerea, liquida, cameristica, dilatata sotto l’aspetto ritmico e frammentata sotto quello melodico, che risulta spesso ispirata ad un lirismo acidulo e angoloso, per così dire algido, improvvisato negli artifici della stesura sonora degli strumenti, come in questo album ove pianoforte, contrabbasso e batteria s’imbattono in effusioni rumoristiche rarefatte, armonizzate da arrangiamenti minimalisti inquieti, emozionanti, bruni, increspati da accordi umbratili.

Del resto il riferimento a Charles Yves (1874-1954), compositore newyorkese originale lontano da ogni sistematicità, è abbastanza evidente nelle architetture concettuali di molti brani, a partire dall’omaggio di Unquestioned Answer, sonata per piano dell’autore nordamericano, scura pièce trascendentale in linea con la volontà sperimentalista degli anni 20-40 del Novecento. Punto di riferimento di Sphere rimane, a mio avviso, il brano d’apertura You Shall Plant a Tree, bordato di quel turgore aspro e onirico tendente al silenzio mistico e atonale, movimentato da brevi liberi sussulti e da dissonanze avveniristiche, linguaggi ascetici snelliti nei corpi limpidi più jazzistici di Kingdom of Coldness, Communium Psalm e The Red Flower.

In tutta verità le produzioni ECM da più di qualche anno non sempre hanno convinto per via di un intellettualismo estremo nel quale forse il demiurgo Manfred Eicher si è lasciato trascinare dimenticando quanto già ideato dai più importanti esponenti della cosiddetta Classica Contemporanea, pur dando cura a performances slegate dal mainstream e dall’ovvio in cui non di rado è caduto il Contemporary Jazz. Personalmente ho sempre tenuto in grande considerazione quanto prodotto dalla Label bavarese senza la quale le Blue Notes non sarebbero mai giunte a coordinate stilistiche tanto futuristiche da costringerci ad insignire del titolo ECM tante incisioni sia europee che americane, contandole per la versatilità offerta da Keith Jarrett, John Abercrombie, Dave Holland, Jan Garbarek, Stanley Cowell, Art Ensemble of Chicago, Steve Reich, Meredith Monk ed altri.

Ora, questo ambiente cosmico dal senso Avant, gradito insolente dal giusto fascino coreografico, giunge a dar nuovo lustro alla storica etichetta, e ne siamo ben lieti.

Fabrizio Ciccarelli Colangelo di Cesavolpe

Bobo Stenson al piano, Anders Jormin al contrabbasso e Jon Fält alla batteria    

# in ascolto su  https://open.spotify.com/album/3oscM0FRk7HYeMAA6jDA0J

  1. You Shall Plant A Tree
  2. Unquestioned Answer - Charles Ives In Memoriam
  3. Spring
  4. Kingdom Of Coldness
  5. Communium Psalm
  6. The Red Flower
  7. Ky And Beautiful Madame Ky
  8. Valsette, Op. 40/1
  9. You Shall Plant A Tree

          

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